Ucraina Russia, le information sulla guerra di oggi 27 maggio


«Tutto è intriso di fumo, lacrime e dolore umano». Lo situation della guerra si ripete di nuovo, questa volta a Dnipro, immortalato nelle prime immagini dei soccorritori. La corsa in mezzo ai palazzi distrutti, i vetri delle finestre infranti, i muri sbriciolati. E i feriti, con i volti e i vestiti coperti di sangue, portati in braccio o sorretti per camminare. Due persone non ce l’hanno fatta, sono morte nell’attacco che ha colpito un ospedale psichiatrico e una clinica veterinaria a Dnipro, città nel mirino dell’ultima pioggia di attacchi russi. Trentuno i feriti nel raid, di cui due bambini di 3 e 6 anni, mentre mancano all’appello ancora tre medici dispersi. «È un altro crimine contro l’umanità dei russi», ha tuonato il presidente ucraino Zelensky.

Ucraina, missile colpisce un ospedale a Dnipro, le immagini della struttura in fiamme



Nessun commento invece dalla Russia, alle prese con una nuova giornata attacchi sul suo territorio di confine. Mentre in serata i filorussi dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno riferito che «due missili a lungo raggio delle forze ucraine hanno colpito Mariupol». Si continua a guardare alla controffensiva e alle sue conseguenze, che sembrano poter dare filo da torcere anche alla Crimea, tra gli obiettivi di Kiev. Secondo il ministero della Difesa britannico, il chief filorusso della penisola, Sergei Aksyonov, sarebbe infatti preoccupato dalla capacità dell’esercito regolare russo di difendere il territorio e punterebbe invece sui gruppi paramilitari che negli ultimi vent’anni sono proliferati in Crimea.

Estonia: è necessario che l’Ue e la Nato siano più forti

«Abbiamo bisogno dell’Ucraina in Europa e nella Nato. L’espansione della Nato e dell’Unione Europea ha aumentato la stabilità in passato, lo farà anche ora”» Lo ha affermato il primo ministro estone, Kaja Kallas, durante la conferenza stampa congiunta dei premier dei tre Stati baltici con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Kallas ha inoltre sottolineato il diritto dell’Ucraina alla difesa: «La Carta delle Nazioni Unite – ha detto la premier – afferma che ogni Paese ha il diritto di difendersi e che ciascun Paese deve avere l’opportunità di farlo. Ciò significa anche che l’Ucraina può utilizzare le armi che le sono state fornite».

007 di Kiev: “I russi preparano una provocazione a Zaporizhzhia”

La Russia «sta preparando una provocazione su larga scala alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una simulazione di incidente». Lo ha riferito l’intelligence militare ucraina, riporta Ukrinform. «A tal wonderful, verrà effettuato un attacco direttamente sul territorio dell’impianto nucleare. Successivamente, sarà annunciata una fuga di emergenza di sostanze radioattive. L’Ucraina sarà come sempre incolpata dell’incidente», ha affermato il Gur, secondo cui l’obiettivo dei russi far scattare «un’indagine dettagliata durante la quale tutte le ostilità saranno interrotte», in modo da avere tempo per «riorganizzarsi». Secondo l’intelligence di Kiev, per nascondere il più possibile le loro azioni, gli occupanti hanno interrotto la rotazione del personale della missione di monitoraggio permanente dell’Aiea. «Lo scopo di questa azione è spingere la comunità internazionale a condurre un’indagine dettagliata, durante la quale tutte le ostilità saranno interrotte. In questo modo, i Rashisti sperano di ottenere la tanto attesa pausa, che servirà a riorganizzare il contingente di occupazione e fermare la controffensiva ucraina», afferma la direzione principale dell’intelligence e il ministero della Difesa dell’Ucraina.

In Lituania la riunione annuale dell’opposizione russa

«La minaccia rappresentata dalla Russia e dal regime del Cremlino rimane, finché questo regime è al potere, nessuno in Europa e nel mondo può sentirsi al sicuro». Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo oggi al Discussion board annuale dell’opposizione politica russa tenutosi oggi a Vilnius. «Rimane importante – ha detto ancora Landsbergis – continuare advert aiutare pienamente l’Ucraina. Allo stesso tempo vogliamo vedere un’opposizione attivamente impegnata a combattere Putin non solo all’estero, ma anche nella stessa Russia. Solo così può emergere una vera alternativa al regime di Putin, che al momento non vediamo». Al discussion board, dedicato alla guerra in Ucraina e alle questioni più scottanti dell’agenda politica dell’opposizione russa, hanno partecipato noti rappresentanti della società civile della Russia, tra cui Mikhail Khodorkovski e Garry Kasparov.

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