Il Secolo 21 – la Repubblica

[ad_1]

La prima cosa bella di martedì 25 aprile 2023, mentre l’Italia festeggia la Liberazione, è New York che festeggia la riapertura del grande magazzino Century 21, nella stessa sede. Aveva chiuso dopo l’assalto alle Torri Gemelle, riaprì davanti alla Freedom Tower. Aveva richiuso per Covid (e per e-commerce), riapre avendo stabilito che non sono finiti, ma ci si può convivere. Ci siete stati tutti, se siete stati a New York, per voi o per qualcuno che vi chiedeva di comprare (scontato) qualcosa che avrebbe trovato sotto casa. Ha prodotto scene memorabili: Totti ed ex signora che infilavano nel taxi 8 sportone rosse; comitive di turisti stranieri che compravano valigie nuove al -1 per stiparci gli acquisti; Carrie in Intercourse & town che diceva: “La sola cosa buona di fare la giurata è che il tribunale è vicino a Century twenty first”; il mio amico che vagava ubriaco tra file di mutande cercando di comprarle tutte; quelli che si provavano un cappotto di lana sui bermuda e sandali e lo compravano pure; le cassiere invariabilmente di colore, che ti spillavano lo scontrino all’esterno della busta: “Teiccheeeeer!” e uscivi dal tempio dell’illusione: quella di pagare meno, pagare tutti. Paga sempre e solo qualcuno, anche se a casa trovi spesso nella tua busta rossa sia lo scontrino che il dispositivo anti-taccheggio rimasto sul pullover. Credevamo di averlo perso, invece rieccolo, il secolo 21.  

[ad_2]

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Latest Articles